Rapporto della 344ª assemblea ordinaria della Conferenza dei vescovi svizzeri

I membri della Conferenza dei vescovi svizzeri (CVS) si sono riuniti dal 3 al 5 giugno 2024 per la loro 344ª Assemblea ordinaria. Le riunioni di lavoro e i momenti di preghiera si sono svolti nel monastero benedettino di Einsiedeln, luogo mariano che ospita l’Assemblea plenaria della CES ogni giugno, sin dalla sua fondazione nel 1863.

Incontro con i rappresentanti di associazioni di vittime di abusi

Il primo giorno dell’Assemblea ordinaria della CVS è stata accolta una delegazione del Groupe SAPEC (associazione della Svizzera francese che fornisce sostegno alle persone vittime di abusi nell’ambito di una relazione con un’autorità religiosa) e dell’IG-M!KU (gruppo d’interesse per le vittime di abusi in ambito ecclesiale, nella Svizzera tedesca). Erano presenti: Vreni Peterer, presidentessa di IG-M!KU, Rosmarie Weber, membro del comitato di IG-M!KU, Jacques Nuoffer, presidente del Groupe SAPEC e Manuella Lattion, segretaria e responsabile finanziaria del Groupe SAPEC.

Il confronto diretto con le persone coinvolte è molto importante per i vescovi. L’incontro si è svolto in un clima di ascolto attento, intervallato da momenti di rispettoso silenzio. Le testimonianze, intense e necessarie, sono state seguite da discussioni significative e da proposte. Solo lavorando a stretto contatto con queste associazioni la Chiesa potrà attuare misure mirate di accoglienza e prevenzione, trattamenti equi, interventi adeguati e centri di accoglienza indipendenti. Il tempo stringe e le persone colpite da abusi sottolineano l’urgente necessità di agire. Il Groupe SAPEC chiede espressamente il riconoscimento dei fatti e delle sofferenze, una riparazione adeguata e una prevenzione efficace in un processo rapido.

I vescovi sono stati molto commossi da questo scambio forte e aperto e continueranno a lavorare a livello nazionale e diocesano per garantire che le misure siano portate avanti, con l’idea di continuare ad approfondirle e completarle. I vescovi e le persone colpite da abusi procedono quindi sulla strada intrapresa.

Incontro con il cardinale svizzero Emil Paul Tscherrig

La CVS ha ricevuto il cardinale Emil Paul Tscherrig, che si trova in Svizzera per una visita nel Canton Vallese, suo cantone d’origine. Lo scambio con i vescovi si è concentrato principalmente sulla sua esperienza di nunzio in tutti i continenti. Il cardinale ha incoraggiato la Chiesa svizzera a perseguire le vie sinodali aperte dal Papa, al fine di rendere il Vangelo più visibile nel mondo.    

Nunzio Apostolico in Svizzera

Il nunzio apostolico in Svizzera, l’arcivescovo Martin Krebs, ha incontrato i membri del CVS per uno scambio di opinioni. L’ambasciatore del Vaticano ha fornito spiegazioni molto interessanti sull’imminente conferenza sulla pace in Ucraina che si terrà sul Bürgenstock. La Santa Sede, invitata ufficialmente dalla Svizzera, partecipa a questo evento.

I vescovi invitano i fedeli ad accompagnare questa conferenza pregando per la pace.

Finanziamento supplementare del Fondo di risarcimento

La CVS si è impegnata a procedere al settimo e ottavo finanziamento supplementare del Fondo di risarcimento per le vittime di abusi sessuali commessi in ambito ecclesiastico e per i quali è scaduto il termine di prescrizione.

Il Fondo è stato alimentato in sei occasioni dai tre partner contrattuali, la CVS, la Conferenza centrale cattolica romana e l’Unione dei Superiori Maggiori (USM) per un importo di 300.000 franchi per le diocesi (60%), 150.000 franchi per le organizzazioni ecclesiastiche cantonali (30%) e 50.000 franchi per le comunità religiose maschili attraverso l’USM (10%).

La CVS incoraggia ancora una volta le persone colpite da abusi sessuali a farsi avanti. La Chiesa cattolica in Svizzera è determinata a mettere a disposizione i fondi necessari.

Consulenza esterna sulle risorse umane

Una delegazione del gruppo di lavoro “Abusi” ha tenuto degli incontri con lo studio Rundstedt & Partner, specializzato in risorse umane. L’obiettivo è di redigere una guida entro la fine del 2024 per tutti i servizi della Chiesa (diocesi, parrocchie, corporazioni, congregazioni religiose, ecc…) per garantire che i fascicoli e i dati del personale siano gestiti ovunque in modo professionale. Le istituzioni o i servizi ecclesiastici che lo desiderano potranno inoltre beneficiare di una formazione e di un accompagnamento.

La CVS ha approvato questo progetto, che sarà realizzato in collaborazione con Conferenza centrale cattolica romana della Svizzera (RKZ) e KOVOS.

Tribunale penale canonico nazionale

Nell’incontro tra il vescovo Felix Gmür e il vescovo Joseph Maria Bonnemain con la Segnatura Apostolica avvenuto Roma il 7 maggio 2024, è stato concordato che i membri della CVS avrebbero richiesto il nulla osta della Segnatura Apostolica come primo passo per poter redigere gli statuti del tribunale nazionale.

La richiesta è stata firmata da tutti i vescovi e inviata a Roma.

Servizio nazionale di coordinamento ecumenico per la pastorale della salute

La CVS ha approvato il concetto di un servizio nazionale di coordinamento ecumenico per la pastorale della salute e il contratto di cooperazione tra la CVS, la Conferenza centrale cattolica romana della Svizzera (RKZ) e la Chiesa evangelica riformata in Svizzera (CERS).

La CVS, la RKZ e l’CERS hanno deciso di istituire un servizio nazionale di coordinamento ecumenico per la pastorale della salute, sostenuto congiuntamente. Il coinvolgimento delle Chiese nelle istituzioni del sistema sanitario deve affrontare sfide importanti. Inoltre, è diventato chiaro che le azioni cantonali, diocesane o confessionali non sono più sufficienti a soddisfare le esigenze nazionali.

Si desidera mettere in comune le competenze professionali a livello nazionale nel campo della pastorale della salute e di rafforzare l’azione di lobbying congiunta per le preoccupazioni relative all’accompagnamento spirituale nello sviluppo di strategie sanitarie (cure palliative, demenza, fine vita, psichiatria, ecc…).

Nel 2022 è stato istituito un gruppo di lavoro ecumenico per preparare un ufficio di coordinamento. Questo gruppo di lavoro ha potuto avvalersi delle analisi e del lavoro preparatorio del gruppo di lavoro cattolico “SeeliG” della Commissione pastorale della CVS.

Di conseguenza, è stato discusso un contratto di cooperazione tra CVS, RKZ e CERS, che regola la cooperazione tra i tre partner contrattuali e le questioni relative alla forma giuridica, alle competenze e al finanziamento.

Questo servizio consentirà alle Chiese di integrare le loro preoccupazioni per la pastorale della salute a un livello professionale elevato nei processi strategici nazionali. Garantirà inoltre lo scambio di informazioni tra i livelli cantonale, diocesano e nazionale.

Responsabili della comunicazione diocesana

I membri della CVS hanno dato il benvenuto a tutti i responsabili della comunicazione delle diocesi, che hanno potuto condividere le loro riflessioni sulle principali tematiche attuali della comunicazione.

Scambio sulla solidarietà in tempo di guerra e povertà

I vescovi hanno discusso della situazione mondiale attuale, caratterizzata da guerre e conflitti, flussi di rifugiati, povertà e crisi climatica e appoggiano l’iniziativa della Svizzera di organizzare la Conferenza sulla pace in Ucraina sul Bürgenstock. Allo stesso tempo, esprimono grande preoccupazione per le attuali proposte del Parlamento volte a indebolire la lotta contro la povertà a favore di un esercito più forte che vale miliardi. Ciò non è compatibile con la solidarietà cristiana né con la responsabilità internazionale di un Paese ricco come la Svizzera. Che si tratti di finanziamenti all’esercito o di aiuti all’Ucraina, nessuno dei due deve andare a scapito dei più poveri del mondo.

Nomine

I membri della CVS hanno nominato:

  • Marietta Zürcher presso la delegazione cattolica della Comunità di lavoro delle Chiese cristiane in Svizzera (CTEC/AGCK);
  • Don Vincent Lafargue come successore di mons. Pierre-Yves Maillard nel presidio e nel comitato della CTEC/AGCK in quanto rappresentate cattolico;
  • Małgorzata Berezowska-Sojer come nuovo giudice del Tribunale interdiocesano svizzero (seconda istanza);
  • Ingmar Kummrow come successore di Martin Wey in quanto rappresentante della CVS nel Gruppo specializzato 3 del cofinanziamento CVS-RKZ.

Einsiedeln, 5 giugno 2024